Torino-Fiorentina finisce 1-1: i granata dominano per larghi tratti ma non riescono a cogliere la vittoria. Di Benassi il gol del vantaggio viola
Tesa, incerta fino all’ultimo secondo. Alla fine Torino-Fiorentina finisce 1-1. E i rimpianti sono tutti per la squadra di Mazzarri, freddata in avvio dal vantaggio di Benassi, ma capace di rialzarsi, di pareggiare grazie ad un autogol di Lafont – propiziato da un destro di Aina terminato sul palo – e di collezionare numerose palle gol nel corso dei novanta minuti. Un altro pareggio, al triplice fischio di Fabbri, il secondo consecutivo dopo quello – beffardo – di Bologna. E’ diverso nello svolgimento, quello del “Grande Torino”, ma parimenti foriero di non poche delusioni.
Torino-Fiorentina 1-1: il racconto della partita
E’ un film giĂ visto, l’avvio di primo tempo dei granata: rimpallo sfortunato in area, fulmine di Benassi. Shock. Che questa volta dura pochissimo, però – e questo è un buon segnale -, perchĂ© la squadra di Mazzarri si rimette subito in carreggiata, schiacciando i viola nella propria metacampo. L’1-1 arriva al 13′ e porta la firma ad inchiostro simpatico di Ola Aina: è lui a crearsi lo spazio in area, è lui a concludere con il destro. Palla sul palo, poi sulla schiena di Lafont e infine in rete. Da li in poi è confuso dominio granata. Le occasioni sono tutte per Belotti e compagni: ci provano Izzo, Falque e proprio il Gallo. Minuti infuocati, resi ancora piĂą intensi da qualche intervento falloso di troppo. Proprio per reazione ad uno di questi – di Hugo su Falque -, Mazzarri ci rimette la panchina: Fabbri lo invita ad allontanarsi. Pur senza la sua guida da bordocampo, il Toro mantiene il pallino del gioco, seppur con qualche imprecisione, e chiude in attacco.
Nella ripresa cresce la Fiorentina, se non altro nel possesso palla. Pioli getta nella mischia Simeone e Gerson, per trovare fantasia lĂ davanti, ma è ancora il Toro ad avere le occasioni migliori. Scatenato Falque, piĂą in ombra Belotti, affiancato poi da Zaza dopo il 20′. Il trio, in realtĂ combina meno di quanto ci si aspettasse. Una combinazione tre i tre, però, porta al tiro Iago: Lafont è attento e storna in corner. E’ poi la Viola a sfiorare per tre volte in pochi secondi il vantaggio: Simeone, Mirallas e Chiesa trovano un Sirigu in formato Uomo Ragno. Nel finale è forcing granata, ma gli ultimi assalti non portano l’effetto sperato.
Signor Mazzarri sta’ diventando mister x, non si puo’ piu’ schierare un Belotti irritante e inguardabile , meglio Millico di uno attualmente nullo ,per non parlare di un bolso De Silvestri,la squadra non e ‘ capace di vincere una partita,prende goal assurdi e ne produce pochissimi,che senso ha concedere sempre… Leggi il resto »
senza gioco senza preparazione senza schemi cosi non si va da nessuna parte cairo sveglia esonerare il mister porte chiuse al fila al piu presto possibile
Non fosse stato per sirigu ovviamente saremmo riusciti a perdere questa partita, che comunque abbiamo giocato meglio delle altre, sarĂ che senza mazzarri i giocatori hanno meno caga addosso, forse,migliori in campo da noi sirigu e falque che a differenza di come dice mimmo è l unico che crea varchi… Leggi il resto »
MeitĂ© e Aina dove lo metti?? Guarda che il toro giocava alle 20.30 non alle 18…
Io ho visto la partita e per me meite è stato fin troppo supponente e sprecone coi suoi tiri da fuori
Va beh
Come a Milano con l’Inter, paratone miracoloso alla fine….